Donatella Finocchiaro Mitica!!!!




Filmografia molto parziale in realtà Donatella ha girato 22 film dal 2002 di cui molti come attrice protagonista :

2011  Terraferma di Emanuele Crialese
2010  I baci mai dati di Roberta Torre
2010  Sorelle mai di Marco Bellocchio
2009  Baaria di Giuseppe Tornatore
2008  Galantuomini fi Edoardo Winspeare
2006  Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio
2002  Angela   di Roberta Torre

Si vede che Donatella è molto brava, lo dicono i fatti : ha al suo attivo  una filmografia di un innegabile peso e il tutto è avvenuto nell'arco di 9 anni  e poco più che trentenne.

Donatella Finocchiaro e il cinema italiano
Se dovessi dire qual'è l'attrice italiana che ritengo più interessante e matura,  oggi come oggi sceglierei Donatella (a pari merito con poche altre). 
Intanto le sono riconoscente per averci risparmiato la trafila noiosa dei stereotipati profili femminili tanto cari al nostro cinema e invece, con grande freschezza ci ha portato sullo schermo le donne.
Mi ricorda un'attrice altrettanto versatile, Licia Miglietta che ci ha regalato tanti personaggi leggeri, molto femminili al di fuori di qualsiasi stereotipo, specialmente durante il suo fruttuoso sodalizio col regista milanese Silvio Soldini, penso a Pane e tulipani (2000) Agata e la tempesta (2001) Le acrobate (1997).


Donatella avrebbe potuto fare la carriera della tipica bellezza del sud come è stato per la sua conterranea  Maria Cucinotta, e chissà magari Donatella a questo aspirava, invece ha avuto una carriera originale grazie anche alla regista Roberta Torre che l'ha lanciata subito sul palcoscenico internazionale col film Angela nel 2002.
Il film venne selezionato alla Mostra del cinema di Cannes dopo di chè fece il giro del mondo partecipando a numerosi film festival. Questo successo lo si deve anche al fatto che le platee internazionali amano vedere l'Italia attraverso gli occhi del nostro meridione e sono appassionate di storie di mafia.
Lo conferma la stessa Donatella che intervistata sul film Galantuomini (2008) ribadisce con un certo stupore entusiasta, la calda accoglienza che il film ha avuto al festival di New York.
In effetti, nulla di nuovo sotto il firmamento a stelle e strisce, sono quarant'anni che amano le nostre storie di mafia, e se non è mafia allora piace il ritratto dell'Italia povera ma buona di Nuovo Cinema Paradiso (1988)  di Mediterraneo (1991) di Respiro (2000) di Nuovomondo (2007). Questa è l'Italia che viene premiata nei circuiti internazionali dei festival.
Personalmente penso che una  nota di merito vada a questa attrice per l'aver scelto di  lavorare con i nostri registi del Sud che hanno portato nuova linfa ad un cinema che fino a 12 anni fa era ancora agonizzante. Hanno portato storie nuove e volti nuovi, come quello appunto di Donatella, ma non solo, di Valeria Solarino e Isabella Aragonese. La rinascita del cinema italiano è passata attraverso il lavoro innovativo, le scelte coraggiose e contro tendenza di produttori, come Fandango, e registi come  Garrone,  Crialese,  Winspeare, Roberta Torre e Cristina Comencini.  Alla prossima puntata.
Cinema Italiano (1)
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