Aver fede vuol dire avere una marcia in più nella vita

di Fiorella Connie Carollo

Amazing Grace   diretto da Michael Apted (2006) GB
Angeli d'acciaio   diretto da Katia von Garnier (2004) US

Ho rivisto casualmente insieme questi due film e mi ha colpito che i protagonisti condividessero uno stesso presupposto: erano persone di fede.
Amazing Grace è la storia dell'inglese William Willberforce (1759-1833) che insieme ad un gruppo di persone, come lui credenti evangelici, per più di quindici anni come membro del Parlamento inglese si battè per abolire lo schiavismo. Durante questi faticosi anni passò momenti di sconforto e malattia ma sorretto dalla fede, e nel film viene più volte sottolineato, alla fine grazie ad uno stratagemma lui e i suoi compagni riuscirono a far passare la legge che aboliva tale pratica in Inghilterra.

Angeli d'Acciaio ha come protagonista Alice Paul (1885-1977) una suffragista americana che insieme
ad altre giovani donne come Lucy Burns ha portato avanti una lunga ma sopratutto intensissima battaglia durata più di otto anni, per far passare al Congresso americano la legge che consentisse alle donne di votare. Fin dalle prime battute  sappiamo che Alice viene da una famiglia quacchera, e la sua biografia ci dice che era stata cresciuta da una madre fervente religiosa e femminista. Da adulta Alice ha usato la sua fede per avere la forza che le serviva come attivista politica. Aveva fama di essere una donna indomabile.


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