"La bicicletta verde" il primo film girato in Arabia Saudita

La bicicletta verde  diretto da Haifaa Al-Mansour del 2012

Rijad capitale dell'Arabia Saudita ai giorni nostri. Quartieri di periferia. Praticamente un incubo. Se sei donna. Quant'è crudele il mondo quando vuole salvaguardare i privilegi di chi comanda.
Se non ci fosse questa bella figura di bambina undicenne Wadjda, il film risalterebbe per la crudeltà culturale che permea il mondo arabo, imprigionato nell'odio verso le donne. Invece Wadjda porta tanta luce al film, con il suo spirito intraprendente e allegro, determinato e intelligente. Wadjda con la sua intelligenza riesce a far breccia anche nel cuore conservatore della sua giovane mamma. Uno sguardo di speranza sulle nuove generazioni? 
La regista classe 1975 è di per se un caso unico, ottava di dodici figli di un famoso poeta arabo, grazie alla sua educazione all'estero, in Australia, una volta rientrata è riuscita a diventare la  prima regista del suo paese. La bicicletta verde è il primo film interamente girato in Arabia Saudita, ha potuto contare sul sostegno della casa di produzione di un principe saudita. E' stato selezionato alla Mostra del cinema di Venezia del 2012. 
Dimenticavo, ovviamente la regista ha ricevuto minacce per aver affrontato il tema delle donne in un film che avrebbe gettato una luce di discredito sul suo paese.


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